domenica 16 ottobre 2011

"Il sindaco è risorto"

In realtà la notizia non è di quelle su cui si possa fare ironia: il sindaco di Grand Bassam, uno dei rari casi di buon amministratore, nonché amico della Communauté, è morto tragicamente (a un mese dalle elezioni).
Ma, come sempre da queste parti, le circostanze in cui si verifica un evento sono del tutto peculiari. A partire da quelle della scomparsa: sabato mattina, Jean Michel Moulod si stava recando ad un funerale, dall’altra parte della laguna; poi sarebbe dovuto venire da noi per la tappa conclusiva della Carovana della Pace. Invece è giunta la notizia che il sindaco si è rovesciato con la piroga a motore su cui viaggiava ed è annegato.
L’iniziativa che si stava svolgendo al Carrefour Jeunesse, naturalmente è stata interrotta: Leo ha riunito i partecipanti nella Sala e ha dato la ferale notizia; sono seguite scene di commozione e incredulità. Una donna si è accasciata a terra piangendo; non so se sia una reazione codificata, tipo il battersi il petto per il lutto nel nostro Meridione. Sicuramente erano tutti molto toccati, noi in primis: Leo e i due amici di Vinovo avevano pranzato da lui appena la settimana scorsa; ci sembrava impossibile che fosse morto e per giunta in modo così stupido (non che ci siano modi intelligenti per farlo, ma pensare a un uomo della sua importanza che muore come uno dei tanti poveracci di qua, ci faceva venire in mente “’a livella” di Totò, ma non ci consolava).
Oltretutto iniziavano ad emergere i primi raccapriccianti dettagli: pochi minuti dopo essere partita, l’imbarcazione si è rovesciata; uno degli uomini del sindaco è riuscito a trarlo in salvo sulla chiglia; ma il meccanico, che stava invece affogando, si è aggrappato alle sue gambe, trascinandolo in profondità. I due corpi non sono ancora stati ritrovati.
Ora, dovete sapere che qui la principale spiegazione di ogni avvenimento, anche tra persone istruite, è la magia (purtroppo non nella accezione favolistica di Marysol): la persona che muore improvvisamente è stata sicuramente avvelenata; magari aveva una malaria trascurata o era affetta da HIV e non lo sapeva, ma la domanda resta sempre: “Perché a lei e non a qualcun altro?” e la risposta è: “Perché un sorcier le ha fatto il malocchio”. Oppure: un’altra persona mostra segni di squilibrio? È posseduta dagli spiriti (non che magari è sotto choc per qualcosa).
Una volta un tassista mi ha chiesto una ciocca di capelli perché gli servivano per curarsi; spesso vedo i resti di sacrifici agli incroci delle strade; qualche volta –mi raccontano- questi sacrifici sono cruenti. E i lavori dello stadio sono bloccati perché non si riesce a decidere chi deve celebrare il culto di avvio. E l’altro giorno un gruppo di Abourè e uno di N’zhima, si sono scontrati perché tutti volevano fare un rito di purificazione di una casa infestata dai “genies” e ci è scappato il morto (“Si ammazzano perché non si mettono d’accordo su chi deve parlare coi fantasmi” è stato il lapidario commento di Leo).
La magia, insomma, occupa uno spazio molto importante in questa cultura, condiziona molti passaggi anche della vita civile e talora diventa causa di dispute.
Per questi motivi e per le circostanze suggestive della morte del sindaco (cadavere che non si trova, vicinanza delle amministrative), ci preoccupavamo di come potesse essere interpretato questo fatto, delle eventuali ritorsioni che avrebbe potuto provocare, dei riflessi che avrebbe potuto avere sulle prossime elezioni, delle conseguenze che avrebbe comportato sui progetti che si portano avanti con la Mairie.
Quindi, quando qualche ora dopo, è giunta la notizia che il sindaco era stato ritrovato vivo, per un attimo abbiamo pensato che fosse risorto (e quindi destinato a rimanere sindaco a vita, considerato un demone dai suoi oppositori).
Purtroppo è subito arrivata la smentita: il rumor era forse giustificato dal fatto che, secondo alcuni, nei popoli lagunari coloro che muoiono in acqua non hanno diritto al funerale. Oppure perché, come per tutte le personalità importanti, prima di confermarne la morte si aspetta di esserne assolutamente certi. E finché non si trova il cadavere le dicerie sono aperte a ogni ipotesi: anche che il sindaco è risorto ma come puro spirito.Io mi limito a dirgli rispettosamente addio.

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